Valutazione di Impatto sulla Protezione dei Dati
Valutazione di Impatto sulla protezione dei Dati (DPIA): Il nostro studio di Consulenza Privacy predisporrà una valutazione sulle misure tecniche ed organizzative preventive atte a tutelare i diritti dell’interessato e ad evitare perdite di dati o di informazioni dalle infrastrutture e dagli asset del Titolare del Trattamento.
La Valutazione dI Impatto sulla protezione dei Dati quale strumento di accountability
Una DPIA consiste in una procedura finalizzata a descrivere il trattamento dei dati, valutarne necessità e proporzionalità e facilitare la gestione dei rischi per i diritti e le libertà delle persone fisiche derivanti dal trattamento dei loro dati personali.
La DPIA è quindi uno strumento in termini di “accountability” in quanto aiuta il titolare non soltanto a rispettare le prescrizioni del GDPR, ma anche a dimostrare l’adozione di misure idonee a garantire il rispetto di tali prescrizioni; in altre parole, la DPIA è una procedura che permette di realizzare e dimostrare la conformità con le norme.
La Valutazione di Impatto sulla Protezione dei Dati: cosa si intende per “rischio”
Per “rischio” si intende uno scenario descrittivo di un evento e delle relative conseguenze, che sono stimate in termini di gravità e probabilità. Per “gestione del rischio” si intende invece l’insieme coordinato delle attività finalizzate a guidare e monitorare un ente, un organismo, azienda o impresa nei riguardi di tale rischio.
Nell’approccio basato sul “rischio” nel contesto giuridico della protezione dei dati, il riferimento ai “diritti e le libertà” degli interessati va inteso in primo luogo come relativo al diritto alla privacy, ma può riguardare anche altri diritti fondamentali quali la libertà di espressione e di pensiero, la libertà di movimento, il divieto di discriminazioni, il diritto alla libertà di coscienza e di religione.
Le metodologie per una accurata analisi dei rischi
La valutazione passerà attraverso un’accurata analisi dei rischi facendo ricorso alle seguenti metodologie: “Log amministratori di sistema“; “Penetration Test“; “Risk Intelligence“; “Vulnerability Assessment“; “Asset informatico e Patch Management“.
I casi in cui la Valutazione di Impatto sulla Protezione Dati (DPIA) è obbligatoria
Il regolamento impone ai titolari di mettere in atto misure idonee a garantire ed essere in grado di dimostrare l’osservanza del regolamento stesso, tenendo conto, fra gli altri, dei “rischi aventi probabilità e gravità diverse per i diritti e le libertà delle persone fisiche”.
L’obbligo di condurre una DPIA, in determinate circostanze, deve essere collocato nel contesto del più generale obbligo imposto ai titolari di gestire correttamente i rischi connessi al trattamento di dati personali.
Nel caso il trattamento per natura, oggetto, contesto o finalità presenti rischi specifici elencati nell’art. 35 del GDPR, sarà necessaria una valutazione di impatto (D.P.I.A.).
Valutazione di Impatto sulla Protezione Dati (DPIA): quando scattano le sanzioni
Il mancato svolgimento della DPIA, ovvero lo svolgimento non corretto di una DPIA o la mancata consultazione dell’autorità di controllo competente ove ciò sia necessario possono comportare una sanzione amministrativa pecuniaria fino a un massimo di 10 milioni di Euro, ovvero, se si tratta di un’impresa, fino al 2% del fatturato mondiale totale annuo dell’esercizio finanziario precedente, se superiore.